Open Arms, ricorso della Procura contro l’assoluzione di Salvini. Meloni: “Surreale accanimento”

La vicenda giudiziaria legata al caso Open Arms continua a tenere alta l’attenzione mediatica e politica in Italia. Dopo l’assoluzione di Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona per il blocco della nave umanitaria nel 2019, la Procura ha deciso di impugnare la sentenza, presentando un ricorso in Cassazione. La decisione ha scatenato una forte reazione politica, con la premier Giorgia Meloni che ha definito l’azione dei magistrati come un «accanimento surreale», ribadendo la necessità di riformare il sistema giudiziario italiano.
Ricorso diretto in Cassazione: la Procura riapre il caso Open Arms.La Procura della Repubblica di Palermo ha deciso di impugnare direttamente davanti alla Corte di Cassazione la sentenza di assoluzione di primo grado emessa dal tribunale nei confronti di Matteo Salvini, all’epoca dei fatti ministro dell’Interno, nell’ambito del processo Open Arms. Una scelta procedurale atipica, che bypassa il passaggio consueto in Corte d’Appello, configurandosi come un’iniziativa giuridicamente rara.
I magistrati contestano la motivazione del verdetto assolutorio, ritenendo che la formula utilizzata dal giudice non sia sostenuta da argomentazioni giuridiche convincenti. Secondo quanto evidenziato nel ricorso, sarebbe stato riconosciuto sia il trattenimento prolungato dei migranti a bordo della nave, sia l’assenza di un intervento risolutivo da parte del ministro, elementi che – a loro avviso – non giustificherebbero l’assoluzione.
Matteo Salvini, commentando la notizia a margine di un evento a Milano, ha ricordato di aver affrontato oltre trenta udienze e ha ribadito che il tribunale lo ha assolto “perché il fatto non sussiste”, evidenziando come la tutela dei confini nazionali non costituisca reato. Ha aggiunto di non essere preoccupato dalla nuova iniziativa giudiziaria, interpretandola come il segnale che “qualcuno non si rassegna”.
Attraverso i suoi canali social, il ministro delle Infrastrutture ha nuovamente sottolineato il principio secondo cui la difesa dell’interesse nazionale e delle frontiere non dovrebbe essere criminalizzata.
Open Arms, la Procura impugna l’assoluzione di Salvini. L’intervento di Giorgia Meloni“È surreale questo accanimento, dopo un fallimentare processo di tre anni concluso con un’assoluzione piena. Mi chiedo cosa pensino gli italiani di tutte queste energie e risorse spese così, mentre migliaia di cittadini onesti attendono giustizia”, ha commentato Giorgia Meloni.
Al fianco del ministro Salvini si è schierato anche il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, che intervenendo a Roma all’evento di Fratelli d’Italia “Parlate di mafia” ha rivendicato l’azione compiuta in quel periodo per contrastare l’immigrazione illegale, definendola un’operazione non molto diversa dalla lotta alle mafie. Ha inoltre ricordato di essere andato a sostenere il ministro Salvini nell’aula del Maxiprocesso, partecipando a un interrogatorio dibattimentale durato cinque ore.
“Se Salvini è imputabile per quello che fece mi ritengo moralmente imputabile anche io”.
Pur sottolineando la legittimità del ricorso della Procura previsto dall’ordinamento, Piantedosi ha espresso un senso di dispiacere, sia a livello umano, personale e professionale. Ha manifestato fiducia nel fatto che anche in questo caso, in secondo grado o in Cassazione, si arriverà all’assoluzione e al riconoscimento della legittimità dell’azione.
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